La giornata contro le mutilazioni genitali femminili vuole ricordarci una realtà sconvolgente. Sono calcolate in 200 milioni le donne e le bambine che, nel mondo, sono vittime di questa pratica inumana.
Sono diventate frequenti le chat tra genitori della stessa classe, via Whatsapp, su insegnanti, compiti, compagni, attività varie. Non pochi genitori si trovano a disagio, anche se sovente non osano dirlo, perché si rendono conto che ci sono dei rischi in questa forma di comunicazione. Cerchiamo di capire meglio.
Il Capodanno del 2016 non è stato funestato dagli assalti contro le donne che erano avvenuti a Colonia e in altre città della Germania, ma anche di altri Paesi, nel Capodanno dell’anno precedente. Il buon risultato sembra essere il frutto di massicce misure di polizia, sia preventive che repressive. Rimane quindi aperta
Due domande sul nesso tra sessualità, dominanza e sottomissione.
Ponendosi in una prospettiva di eredità filogenetica, lei parla di una «disposizione maschile alla sopraffazione». Quali possono essere le implicazioni di tale analisi per una migliore connotazione del problema?
La domanda può sembrare provocatoria: è utile una giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne? Più in generale, iniziative di questo tipo servono per raggiungere il concreto obiettivo che si propongono?
Riportiamo la scheda dello psicoanalista Mauro Fornaro, comparsa in: Psicoterapia e Scienze Umane, 2016, L, 2: 327-328.
www.psicoterapiaescienzeumane.it
L’agile testo della psicologa dello sviluppo di Torino, già autrice di fortunati volumi,
Riportiamo altre due domande tratte dall'intervista fatta da Gerardo Perrotta di Sul Romanzo; il testo completo è reperibile al seguente indirizzo: (http://www.sulromanzo.it/blog/violenza-contro-le-donne-quando-il-nemico-e-in-casa).
La pubblicazione di Amori molesti. Natura e cultura nella violenza di coppia (Laterza) ha stimolato molti confronti e interviste. Riportiamo uno stralcio di quella fatta da Gerardo Perrotta di Sul Romanzo; il testo completo è reperibile al seguente indirizzo: (http://www.sulromanzo.it/blog/violenza-contro-le-donne-quando-il-nemico-e-in-casa).
Secondo alcune ipotesi, l’insorgere della violenza in una coppia deriverebbe dal senso di minaccia che l’uomo prova dinanzi a una donna più libera. Quanto ritiene verosimile questa posizione?
Je me suis intéressée à la maladie chronique en tant que psychologue et personne malade. Cette double casquette, qui n’est pas toujours facile à gérer, est en revanche très utile pour comprendre les problèmes spécifi ques de la maladie chronique.
L’uomo rifiuta naturalmente la morte, evento che segna la fine della sua esistenza e che egli è in grado di raffigurarsi quando è ancora in vita. Tutti gli esseri viventi ricercano la vita e a reagiscono in difesa della propria sopravvivenza in caso di pericolo; l’essere umano è però l’unico in grado di rappresentarsi la fine della propria esistenza, perché dispone della peculiare capacità di immaginarsi il futuro e riflettere su di sé.
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